Il procedimento del riconoscimento della cittadinanza italiana "Iure sanguinis" potrà essere avviato, ad istanza dell'interessato, esclusivamente nel caso in cui lo stesso risulti iscritto anagraficamente presso questo Comune secondo la nozione dell'art.3 del D.P.R. 30.05.1989, 223 (Per persone residenti nel comune s'intendono quelle aventi la propria dimora abituale nel comune). Nelle more della residenza anagrafica in questo Comune, l'istanza dovrà essere rivolta alla Rappresentanza consolare italiana competente che espleterà le procedure per il riconoscimento del possesso dello status civitatis italiano.
Per l'iscrizione nell’anagrafe della popolazione residente, l’interessato, all'atto dell'istanza, deve dimostrare la condizione di "discendente da avo italiano", producendo la documentazione prevista nella Circolare del Ministero dell'Interno n. K.28.1 del 08.04.1991. Solo in tal modo al cittadino extra-comunitario potrà essere accolta la richiesta di iscrizione anagrafica senza la produzione del permesso di soggiorno. Sarà comunque necessario esibire anche il passaporto che dovrà contenere il timbro Schengen per i provenienti da un Paese extra-Schengen. Nel caso di provenienza da un Paese dell’area Schengen basterà allegare la dichiarazione di presenza rilasciata all’autorità di polizia entro 8 giorni dall’ingresso in Italia. Dovranno inoltre essere allegati il codice fiscale ed il titolo comprovante il diritto di occupare l’alloggio.
Richiesta l’iscrizione nell'anagrafe dei residenti, l’interessato, entro 2 giorni, dovrà presentare apposita istanza in carta legale (marca da bollo da Euro 16,00) per il riconoscimento della cittadinanza "Iure sanguinis" allegando tutta la documentazione prevista dalla circolare del Ministero dell'Interno n. K.28.1 del 08.04.1991. Conclusa positivamente la pratica di iscrizione anagrafica, con l'avvio del procedimento, l'Ufficio inizierà l'esame della documentazione e l’istante potrà essere invitato a rendere ulteriori chiarimenti e a presentare ogni altra documentazione integrativa necessaria per il buon esito dell'istanza.
Qualora il procedimento di riconoscimento della cittadinanza italiana non si concluda entro 90 giorni (desumibili dal visto di ingresso), il richiedente, per essere in regola con la sua posizione anagrafica, dovrà richiedere alla Questura di Perugia il permesso di soggiorno ad uso “riconoscimento cittadinanza”.
Conclusa l’istruttoria con esito positivo, il richiedente sarà invitato a presentarsi presso l’Ufficio Servizi Demografici per dare seguito alla trascrizione degli atti di nascita e di matrimonio.