Inaugurazione riallestimento Museo Regionale dell'Emigrazione Pietro conti

Piazza Soprammuro, Palazzo del Podestà

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Descrizione

Un altro traguardo speciale quello del Museo Regionale dell’Emigrazione Pietro Conti. Centro Studi sull’Emigrazione Italiana, con sede in Umbria a Gualdo Tadino, che lo scorso 29 novembre, ha compiuto venti anni dall’inaugurazione e venerdì 3 maggio alle ore 10.00 si appresta a tagliare il nastro per presentare il rinnovato allestimento, grazie al contributo della Regione Umbria, nell’ambito delle iniziative a favore degli umbri all’estero.

 

Realizzato con la tecnica delle proiezioni video, con gli esclusivi repertori delle Teche Rai e della Televisione della Svizzera Italiana, il Museo Regionale dell’Emigrazione Pietro Conti, intitolato al primo Presidente della Regione Umbria, coinvolge il visitatore in un emozionante percorso a ritroso: l’arrivo, il viaggio e la partenza. Documenti, immagini e racconti provenienti da tutte le regioni d’Italia. Un viaggio corale che ha per protagonista l’emigrante: gli addii, l’incontro e lo scontro con il paese straniero, la nostalgia, le gioie e i dolori quotidiani, l’integrazione nella nuova realtà, le sconfitte e le vittorie, il confronto e la riflessione con l’immigrazione di oggi. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito www.emigrazione.it

Luogo

Museo Regionale dell'Emigrazione Pietro Conti

Piazza Soprammuro, 06023 Gualdo Tadino PG, Italia

Sito web: www.emigrazione.it
Museo Regionale dell'Emigrazione: 0759142445
Museo regionale dell'Emigrazione: info@emigrazione.it

Date e orari

2024 03 mag

10:00 - Inizio evento

2024 05 mag

18:00 - Fine evento

A chi è rivolto

Aperto a tutti

Costi

Ingresso libero

Contatti

  • Sito web: www.emigrazione.it

Ulteriori informazioni

Per tutto il weekend venerdì, sabato e domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, è possibile visitare con ingresso libero lo spazio museale, godendo a pieno di un progetto che, nato per sottolineare il patrimonio storico, culturale ed umano legato al grande esodo migratorio che coinvolse l’Italia a partire dalla fine dell’Ottocento e che ha riguardato 27 milioni di partenze in meno di un secolo, oggi è fondamentale punto di riferimento negli studi e nella ricerca sul tema, con il suo Centro studi permanente e la collana editoriale “I quaderni del Museo dell’Emigrazione”, luogo simbolo per l’intera regione, laboratorio didattico per le scuole di ogni ordine e grado.

Pagina aggiornata il 03/05/2024